Settore alimentare nella pubblicità: l’importanza dei 5 sensi
Chiunque abbia mai guardato un programma di cucina avrà sentito almeno una volta pronunciare queste parole: il piatto si mangia prima con gli occhi oppure qualcosa di simile come, l’impiattamento è importante!
Effettivamente, se ci pensate, a quanti è capitato di scegliere un ristorante piuttosto che un altro solo perché dalle foto delle portate ispirava fiducia? Se avete detto di no state palesemente mentendo.
Certo, la vista poi non è tutto quando si tratta di settore alimentare: il gusto è di certo il primo senso a cui si pensa quando si parla di cibo, così come l’olfatto. Ma poi c’è anche l’udito, quel melodioso sfrigolio che proviene dalle pentole in cucina, e il tatto, non a caso un noto detto recita: le mani sono le posate del re.
Insomma, l’esperienza culinaria coinvolge tutti i sensi. Noi oggi però vi parleremo di uno in particolare, quello che ci coinvolge direttamente in quanto agenzia di comunicazione, scopriamolo insieme.
Desideri presentare al meglio la tua azienda?
Parla con un nostro consulente
La vista: creare immagini invitanti
Sei appena andato in un nuovo ristorante, quello che hai scoperto grazie al post social dove fanno quegli spaghetti dall’aspetto così succulento. Arriva il piatto che hai ordinato e tu sei già lì con il dito sul tasto, pronto a scattare, ma indovina un po’? La foto non rende per niente giustizia a quello che stai guardando!
Manteniamo la calma, non serve arrabbiarsi, a meno che tu non sia un food stylist, quella foto non sarà mai bella come quelle che vedi sulle copertine, e vuoi sapere perché? Semplicemente molte volte quelli non sono neanche alimenti veri. Non disperare però, è possibile fotografare un piatto vero e al contempo dargli un aspetto appetitoso, serve solo molta pratica per arrivare a quel livello.
Quello che è certo, è che la vista è il primo passo per farsi conoscere da un cliente: il primo step fondamentale che ci permette di far capire al volo la tipologia di ristorante o negozio, se ad esempio tratta un’alimentazione specifica, magari vegano o vegetariano, se è un ricordo di un diner americano, o ancora se è semplicemente un negozio che tratta prodotti alimentari, come una pasticceria.

Questione di luce, ordine e creatività
Creare un’immagine che ti faccia venire l’acquolina non è semplice, ma ci sono degli accorgimenti che i professionisti applicano alla fotografia gastronomica: la luce ad esempio. Come per tutte le fotografie, questa è l’elemento imprescindibile per la buona riuscita dello scatto. Occorre trovare la luce giusta o essere in grado di ricrearla grazie all’aiuto di espedienti artificiali sapientemente posizionati.
Cos’altro viene in mente quando guardiamo scatti di food? L’ordine: l’attenzione che viene data ad ogni singolo elemento presente sul piatto; un vero lavoro da miniatore. Questa estrema cura lascia percepire, quasi per osmosi, un altrettanto attenzione nella scelta ingredienti, quindi qualità e genuinità. Detto questo è anche vero che esistono i cosiddetti brutti ma buoni: cibi che magari non sono esteticamente accattivanti ma che all’assaggio fanno venire la pelle d’oca. Ma questo può essere vero per una attività commerciale? Non esiste una vera risposta corretta. Un chiaro esempio è il trend delle Ugly Cakes, “torte brutte per belle persone” come le definisce la sua creatrice Veronica Boienti.
Quello che certamente non deve mancare è la vostra creatività, il vostro tocco particolare che faccia riconoscere la vostra cucina.
Giudica pure dalla copertina: l’importanza del packaging
Una volta raccontato del contenuto, ora dedichiamo una parentesi anche al contenitore. Hai mai sentito parlare di packaging? Sì tratta di un termine per addetti ai lavori che indica sostanzialmente la scatola, o un contenitore in genere.
A tutti noi è capitato di essere invitati a cena da amici e nell’indecisione scegliere di portare il vino con l’etichetta più accattivante, a meno ché non siate enologi esperti ovviamente. Questo fenomeno ce lo spiega una branca della psicologia e dell’economia: il neuromarketing.
In questa materia viene studiato il comportamento del consumatore in risposta ad un determinato stimolo. Prendiamo ad esempio Esselunga e la sua linea smart: sappiamo già che nella vostra testa è già balzato in mente quello sgargiante giallo che la contraddistingue, ecco, questo è proprio il neuromarketing. La scelta di utilizzare un colore così visibile non è casuale, perché permette di essere individuabile immediatamente. Vi facciamo anche un altro esempio: se vi diciamo tubo e patatine, a voi cosa viene in mente? Ecco, sappiamo già tutti la risposta: Pringles ovviamente!
Questi esempi fanno capire quanto sia importante prestare attenzione anche a tutto quello che ruota intorno al prodotto, perché tutto questo può contribuire a renderlo iconico e riconoscibile in mezzo ad un mare di brand. Trovate il vostro stile, quello che più rappresenta voi e i vostri valori: volete ispirare fiducia? Allora attenzione al rigore e ai dettagli. Volete risultare più iconici e irriverenti? Allora potete anche giocare con colori e slang più contemporanei anche nei nomi. Le possibilità sono davvero infinite, basta scegliere una strada, la propria, senza lasciarsi influenzare da mode o concorrenza.
Una volta scelta la tua identità non ti resta che farti conoscere! In che modo? Lo vediamo subito.

Caratterizza e promuovi il tuo brand
Diciamocelo, la comunicazione svolge un ruolo davvero cardine nella promozione di un negozio, per questo è oramai comune affidarsi a delle agenzie pubblicitarie che siano in grado, attraverso le figure professionali, di curare tutta la parte di marketing e comunicazione nel miglior modo possibile.
Tutto parte dalle esigenze interne, come progettare il menù nel caso la tua attività fosse nel settore della ristorazione, per poi passare a quelle dirette all’esterno, come il materiale pubblicitario promozionale e quello da utilizzare per gli eventi a cui prenderai parte.
Poi ovviamente c’è anche tutta la parte cosiddetta presenza online di cui normalmente di occupa una web agency: siti web, canali social, marketing.
Sì, sono molte le cose da tenere in considerazione, ma vi assicuriamo che meglio si fa questo lavoro all’inizio dell’attività migliori saranno i risultati dopo. E se avessi già cominciato la mia attività? Non ti preoccupare, puoi sempre cominciare quando vuoi: cambiare o dare una rispolverata alla propria immagine può essere fatto in qualsiasi momento, basta affidarsi a professionisti e farlo con la consapevolezza di ciò che si vuole ottenere.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarci!
Parla con un nostro consulente
Seguici anche sui social:
Contattaci ora